Gianni rielaborava volentieri le sue bugie e il racconto diventava più completo, più in-credibile ma non per tutti. Se lo incontravi spesso, finiva che stava attento a non farsi incastrare ma se gli incontri erano solo sporadici o addirittura occasionali, allora Gianni dava una ritoccatina al suo repertorio e tu, quasi ci credevi.
Infatti, di primo acchito, come negargli i suoi soventi viaggi nel Regno Unito e una moglie inglese? Ma poi rilanciava sempre.
Sonia Anspach Valli: Gianni narrava di numerosi inviti a Buckingham Palace ed il rapporto quasi confidenziale con Elisabetta; durante un pranzo a Palazzo, ebbe l’esigenza di andare in bagno ma si ritrovò col problema dell’assenza del bidet.
Dopo averci pensato un po’, decise di darsi una lavatina nel lavandino, ma vi rimase incastrato col didietro e non riusciva ad appoggiare i piedi a terra per uscirne. (Questa è una cosa che veramente accadde ma su un autogrill, in viaggio per la Sicilia).
Ed ancora, Gianni fece una grande opera di convincimento di affinché gli regalassi un quadro con un clown, che avevo realizzato e ancora non mi capacito per come lui lo avesse saputo.
Avrei voluto tenermelo, ma Gianni fu così simpaticamente insistente che alla fine cedetti e glielo regalai.
Tino Giovagnoli: Gianni veniva nel mio locale, il Lord Nelson pub, a bere la birra col bicchiere regalatogli dalla regina Elisabetta in persona!
Mirco Ponticello: io ero più giovane ma affascinato dalle sue Balle... ospite di Pele’ al Maracana’ a vedere Brasile-Italia oppure in Guzzi con gamba ingessata al raduno Moto Guzzi in Germania. Fantastico!
Ivo Del Bianco mi raccontò: nel 1960 presi parte nel film “Il Principe fusto” diretto da Maurizio Arena ed ero solito scendere all’Hotel de la Ville di Roma. Gianni mi chiese se poteva venire a conoscere il mondo di celluloide che lo affascinava. Partimmo insieme e giunto all’Hotel gli presentai alcuni attori del cast e amici; ebbene, Gianni si spacciò per il Principe di Carpegna, sciorinando tutto l’albero genealogico e fu creduto!
Alberto Cappelli: ero al Belvedere quando davanti a tutti intenti a bere Aperitivi e Vino, Gianni raccontò il suo viaggio in Amazzonia... tutti tacemmo sbalorditi per non sconfessare l'avventuroso Gianni!
Una sera avevo ospite al Paradiso un Cliente/Amico di Larino. Avvistato Gianni gli chiesi di farmi da spalla e, dopo averlo invitato a Cenare con noi, gli presentai il "Barone Lallo " di Larino ... subito Gianni s'immedesimò nella Nobiltà Nera e via a racconti di parentele ad altissimo livello... Dopo 40 anni ancora il Barone ricorda quella serata come una delle più belle...
c.f.